Loredana Megazzeni è portatrice di poesia nei suoi significati di poiesis condivisa verso una comunità di riflessione aperta ma anche nella necessità di un piacere di incontro confronto, sempre umano, civile, creativo. Delicata, sensibile, studiosa in approfondimento dei linguaggi e del genere, generosa e attenta. Quest’opera riedita le raccolte precedenti, vista la loro introvabilità. Ciò le ha generato, come facile immaginare, la valutazione della sua scrittura passata, al punto da definirla autobiografia poetica. Alcuni testi inediti anticipano il tappeto lirico delle poesie riproposte. In fondo in poesia passato e presente convergono in un qui e ora, che sempre si pronuncia al mondo, rendendo conto della propria qualità.

Megazzeni scrive: “Arrivare fin qui è stata una lunga corsa in cerca della scrittura non solo mia, ma di tutte le donne.” Questo abbraccio nel e del femminile la ritrae plurale e chiara.

Scelgo una poesia tra tutte dedicata a una poeta che ci ha segnate entrambe e che entrambe abbiamo cercato di trasmettere come una consegna luminosa

A Paola F Febbraro, poeta

la donna più piccola del mondo                 voleva

possedere                                                    mi scrivi in una lettera

datata quel mattino in cui la scura

risata di tua madre                                     e il fumo delle sigarette

riempivano la stanza                                ingombra

di libri e ombra                                         e la finestra

aperta sul cortile                                        barocco

di fiori e voci                                             romane

rideva a te                                                  che soffrivi

per mancanza di verde                               e di animali

a te che possedevi                                     solo la voce tua

e bassa e roca e                                          intima voce

avvocata, voce respiro,                             grimaldello

degli ultimi,                                              aspra risata.

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