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Un graphic novel che entra nella guerra, nelle discriminazioni razziali, nelle dinamiche psicologiche che perseguitano persone e popoli. Il ritmo della storia è incalzante, con pieghe di approfondimento dei singoli ritratti principali. Sempre presente il contesto attorno, sia da un punto di vista spaziale che sociale. La storia drammatica di Catherine con la sua passione…
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La poesia di un coro di poeti canta uno dei tanti massacri. Questo fiume plurale di voce è per tutte le guerre, per quelle che ammazzano l’umanità da un punto all’altro del mondo, e si rinnovano come se la stessa umanità non fosse in grado di creare altre dinamiche sociali oltre quelle della sanguinante cannibalica…
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Può darsi che l’essere nata e vivere in questa pianura, ultima di Lombardia, abituata alle sue nebbie, al Po, alle bonifiche e ai campi di mais, e soprattutto alla sua gente, sia la ragione del coinvolgimento nella lettura di questo libro, ma tutto il bene che posso dirne non nasce solo da questo.È il libro…
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Giugno 2023. Cammino sul bagnasciuga di un tratto della riviera romagnola; il retroterra è stato colpito meno duramente che le soglie del mare, ma le esondazioni che ci sono state lo hanno violentato a morte, lasciando tracce indelebili. Uno spesso tappeto di conchiglie scricchiola sotto i passi dei tanti che comunque sono accorsi al mare,…
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Che cosa portare in tavola quando la gente mangia, comodamente seduta, conversando con amenità sorridente magari accennando qua e là a una guerra che continua proprio vicino ai nostri confini. Si potrebbero scaraventare sulla tovaglia i corpi rotti che Gino Strada e i suoi compagni eroici medici cucivano e ancora continuano a farlo, in assenza…
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In merito alla guerra e alla violenza, la parola poetica penetra molto più agevolmente nei cuori della gente rispetto a tutti quanti i discorsi in prosa che si possano fare: dichiarazioni che spesso – purtroppo – finiscono per assumere toni retorici o rimanere inascoltate perché prolisse o giudicate sterili. Ho scelto dunque cinque poesie a…
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Credo che occorra riaprire continuamente, concretamente, organicamente, le parole, ruminarle interiormente nei loro significati. Non chiacchierarle tra le labbra, esplodendole in bocca come gusci vuoti. Abbiamo la responsabilità di portare in corpo la lingua praticandola con consapevolezza e approfondimento. La parola che a cuneo è infilzata nella storia umana è guerra. C’è stato e c’è…
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CartaVetro è un blog bimestrale, ma nel tempo che intercorre vorremmo portare il pensiero sulla situazione di guerra, di tutte le guerre che insanguinano il mondo e lasciano senza redenzione e senza purificazione quelli che contano i loro morti e noi che siamo da loro fisicamente distanti. Cerchiamo parole sorgive, voci autorevoli, pratiche non violente.