Raffaella Molinari

Sono nata in una terra bassa, che gli Antichi dicevano Hostilia, nascosta dietro l’ampia curva del Fiume.
Era di maggio, l’anno che precedette la Grande Piena.
Abito una casa che è prossima alla golena e sente gli umori e le secche delle Bassure.
Coltivo amori dolori lavori di parola e di giardini.
Ospito cielo e terra, vecchie, donne, bambine, piante, gatte e persone amiche.
Sto in silenzio al sole davanti al mio mare d’erba o nella nebbia in faccia alle zolle.
Sono collezionista smemorata di idee curiosa dell’arte ladra d’acqua lettrice ostinata e scrivente in catene.
Dimentico quello che ho insegnato e ricordo quello che imparerò.
So molte cose che non so, perché custodisco segreti e nutro meraviglie.
Divido il mio tempo come un buon pane tra le mie figlie, le mie nipoti, le mie madri, le mie sorelle, le mie amiche.
Insieme seminiamo e raccogliamo
nelle stagioni della vita
nell’amore per l’altra per l’Altro

ESSERCI DAVVERO

Filosofia

NOTE DI LETTURA

Libri

TRA ORO E ORO. Riflessioni sull’icona di Martina Bugada e Raffaella Molinari

Arte

ESSERCI DAVVERO

Mi è capitato, negli anni, di scrivere a Luisa Muraro.  E di ricevere risposta.    Con le scuse per il ritardo!!   “Cara Luisa -la rassicurai quella volta - a me dà una grande libertà questa circolazione epistolare, che non è a stretto giro di posta, ma a largo giro di vita     Non c’è ritardo e non c’è fretta…”  La data era 30-XII-13

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