• GAZA sospesa tra guerra e pace

    Diciamolo subito: la fine dei bombardamenti, della lunga sequenza di morte su Gaza e il ritorno degli ostaggi israeliani sono tutte buone, anzi ottime notizie. Aggiungiamo, mentre accadimenti tragici di vario segno, dalle esecuzioni operate da Hamas contro palestinesi ai gazawi uccisi, ancora, dall’esercito israeliano, dal blocco dei rifornimenti di cibo alle prime, vistose criticitĂ ,…

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  • MALAK MATTAR E IL VOLO DELLA FENICE: DOLORE E SPERANZA NELLA PITTURA DI UNA GIOVANE ARTISTA PALESTINESE

    L’arte non è solo espressione di un’interioritĂ  individuale, ma anche una dimensione dove si prendono le distanze dalla realtĂ  per poterla documentare con occhio critico, per resistere alla cancellazione e al silenziamento, per mantenere viva la memoria collettiva di un Popolo. Così, proprio l’arte è diventata un potente strumento di resistenza per gli artisti della…

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  • A PROPOSITO DI GITE E DI STORIA

    GiĂ  l’espressione «gite scolastiche» è svilente: rimanda ad un momento di pausa, una parentesi ludica dell’attivitĂ  didattica e formativa, sminuendo il valore formativo del viaggio d’istruzione. Se poi la unisci al nome proprio del simbolo degli orrori del Novecento, Auschwitz, ne viene fuori qualcosa di umiliante e disturbante. Qualcosa che rimanda a quella maglietta nera…

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  • Luigina Turri

    Luigina Turri, nativa di Verona, vive e lavora a Modena. Ha esperienze professionali nell’ambito del disegno scientifico, grafico e pubblicitario. Il suo percorso di espressivitĂ  pittorica è fondato sulla ricerca di un connubio tra materia e colore, che privilegia l’uso di pigmenti e delle terre naturali. Il catalogo è quasi completamente illustrato con riproduzioni a…

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  • COSA SUCCEDE?

    Mi chiedevo, quando ancora ci credevo, ma non credevo sarebbe mai avvenuta– a me –, in che maniera  la fine del mondo, dei tempi, sarebbe comparsa: come l’immaginava De Sica, con voce da megafono nei cieli, la precisione di un ultimo orario – le 18 – e il tono di quelle utilitarie con l’altoparlante che…

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  • Konstantinos Kavafis

    Pensando a Kavafis, mi accompagna sempre la sensazione visiva e acustica della volatilitĂ  sonora dei suoi fogli, portatori leggerissimi di canti lavorati in permanente elaborazione interiore, incisi in inchiostro con attenzione capillare estenuante, ossessiva fino all’esatto. Fino a sancire l’hortus conclusus, con la potenza della definitivitĂ . GiĂ  questo mi insegna, cioè mi segna dentro, mi…

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  • Luisa Muraro, ESSERCI DAVVERO

    Luisa Muraro, ESSERCI DAVVERO

    Libreria delle donne di Milano (2025)

    Clara Jourdan cura questo Quaderno di via Dogana che accoglie la bibliografia completa di Luisa Muraro e soprattutto la conversazione del 2003, mai pubblicata, tra la filosofa e l’amica e curatrice, trascritta per la “Biblioteca de Mujeres” della Universidad Complutense di Madrid.Chi ha seguito il pensiero di Luisa Muraro e si riconosce nel femminismo della…

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  • ESSERCI DAVVERO

    Mi è capitato, negli anni, di scrivere a Luisa Muraro.  E di ricevere risposta.    Con le scuse per il ritardo!!   “Cara Luisa -la rassicurai quella volta – a me dĂ  una grande libertĂ  questa circolazione epistolare, che non è a stretto giro di posta, ma a largo giro di vita     Non c’è ritardo e non…

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  • COLPIRE AL FEGATO. L’OPERA POETICA DI GIULIA MARTINI

    A Laura, fine dicitora Accordava il suo strumento appoggiando la schiena contro un albero: tronco, schiena, spalla , violino, corde e musica. Mi spiegò che aveva bisogno di avvertire la vibrazione del legno vivo per ritrovare la giusta intonazione. Credeva che in qualche modo la terra, attraverso le radici e il fusto, rispondesse in maniera…

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  • Marco Rossi-Doria. LA STRADA DELLE ANNURCHE

    Nel libro La strada delle annurche, Edizioni Studium, Roma 2023, Marco Rossi-Doria raccoglie, come annuncia il sottotitolo, poesie che coprono un arco temporale di quarantasette anni, dal 1973 al 2020. I dieci inchiostri di Salvatore Puglia accompagnano, con sentieri di segni, le cinque sezioni in cui si articola il volume a cui, il critico e…

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  • Anna Kuliscioff

    Sempre piĂą, nei giorni tragici che viviamo, credo che un’azione necessaria e utile sia tornare alla voce di maestre e maestri che ci hanno preceduto e che hanno saputo dare luce a problemi, situazioni e storie che meritano riflessione e scelte anche oggi.Tragici questi giorni non solo per le guerre che devastano il mondo, ma…

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  • IL CANTASTORIE FESTIVAL DI MIRANDOLA

    IL CANTASTORIE FESTIVAL DI MIRANDOLA

    Testimonianza di un incontro sulla poesia con ragazzi di un liceo

    Nelle piccole realtĂ  della bassa modenese regna una convinzione di fondo, un sentimento condiviso, per il quale non ci sia mai nulla da fare, se non frequentare assiduamente sagre e altre feste di paese. Gli abitanti dei comuni provinciali lamentano uno sfaldamento del legame che unisce i cittadini, accusando talvolta le stesse autoritĂ  di non…

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  • Widad Nabi. UN CONTINENTE CHIAMATO CORPO

    Un continente chiamato corpo presenta, per la prima volta, al lettore italiano, con testo arabo a fronte, l’opera di Widad Nabi, poeta siriana di Kobane, costretta a fuggire dal suo Paese a causa della guerra e residente dal 2015 a Berlino. Simone Sibilio, docente di Lingua e Letteratura araba all’UniversitĂ  Ca’ Foscari di Venezia, traduttore…

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  • Valeria Di Felice. IL GIALLO DEL SEMAFORO

    Con Il giallo del semaforo, SocietĂ  Editrice Fiorentina, 2025, Valeria Di Felice ci consegna la sua quarta raccolta di poesia dopo L’antiriva (2014), Attese (2016) e Il battente della felicitĂ  (2018). Questa raccolta conferma, da un lato, la piena padronanza dei suoi mezzi espressivi e, dall’altro, ci offre la testimonianza di un dettato poetico maturo,…

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  • VENEZIA 1900- 1951: L’INDUSTRIA DEL FORESTIERE

    Cominciamo dall’ultimo capitolo del libro che è l’unico ambientato ai giorni nostri: “Noi non vogliamo offrirti un’asettica camera d’albergo, ma un comodo rifugio presso la nostra famiglia, in una casa del XV secolo che, dotata di ogni confort, non ha però rinunciato al suo fascino popolare. (…) Noi non vogliamo che tu, semplicemente, venga a…

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  • BAGNI AL MARE

    Tra una bracciata e l’altra, nelle mie lunghe nuotate a Cesenatico, mi sono spesso interrogata sul come poter iniziare questo articolo, finchĂ© un giorno mi son chiesta “perchĂ© non partire proprio da qui, dall’acqua?”. Come probabilmente molti di voi sapranno essa è costituita da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno (H2O), una formula…

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  • UNA LETTERA DI MASSIMO D’AZEGLIO INTRISA DI DUBBI, INTERROGATIVI E PESSIMISMO

    (la lettera di D’Azeglio a Carlo Matteucci del 2 agosto 1861 è pubblicata in “Il Risorgimento italiano”, Denis Mack Smith, Universale Laterza, 1973, vol.II, p.663) Il 2 agosto del 1861, mentre nel teramano infuriava la guerra contro il brigantaggio, Massimo D’Azeglio, il piĂą anziano statista italiano, scrisse al senatore Carlo Matteucci per esprimere le sue…

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  • FILM BESTIALI. NOI E GLI ANIMALI DEL NOSTRO CINEMA:COSA CI DICONO, COSA SIMBOLEGGIANO, COME LO FANNO

    Ecco qua un libro originale, documentatissimo e, in barba al titolo, molto serio. Lo ha scritto un giovane studioso, il fiorentino Alessandro Fiesoli, laurea al DAMS di Bologna. Il volume, agile ma non esile, parla soprattutto del cinema post Duemila andando alla ricerca di quei film (alcuni noti, altri meno) che usano il mondo animale…

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  • VENEZIA 82 – LA MOSTRA E LA CROCE

    Il cinema per sua natura non è neutrale. Il cinema sceglie cosa e come raccontare. L’insieme delle inquadrature che compongono un film selezionano spazi visivi e sonori. Mai come quest’anno questa riflessione è risuonata alla mente di molti affrontando una Mostra del cinema che si tiene in un contesto internazionale dove infuriano guerre e massacri…

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  • VENEZIA 82 – ITALIANI DA FESTIVAL. PER GRAZIA RICEVUTA

    Quest’anno è toccato a un film italiano aprire la corsa al Leone d’oro nel Concorso principale della Trattasi di La Grazia di Paolo Sorrentino. Ed è stata una felicissima sorpresa, per due motivi: il primo perchĂ© finalmente ho visto un film italiano fatto molto bene bene, piacevolmente interessante, degno di un festival internazionale; il secondo…

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  • Graziella Proto. LE SICILIANE

    In un tempo in cui odio, morte e distruzione riempiono le pagine dei giornali, dei social, mobilitando piazze e folle, provocando scioperi, discussioni e disordini, ci coglie spesso una profonda frustrazione e un senso di paura, forse.Ci chiediamo cosa fare, gridiamo a gran voce lo sgomento, desideriamo il cambiamento ma noi possiamo e dobbiamo essere…

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  • ADDIOPIZZO. INTERVISTA A Daniele Marannano

    In un tempo in cui odio, morte e distruzione riempiono le pagine dei giornali, dei social, mobilitando piazze e folle, provocando scioperi, discussioni e disordini, ci coglie spesso una profonda frustrazione e un senso di paura, forse.Ci chiediamo cosa fare, gridiamo a gran voce lo sgomento, desideriamo il cambiamento ma noi possiamo e dobbiamo essere…

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  • LETTURE di Anna Maria Farabbi, Eugenio Parziale, Nella Roveri, Leandro Di Donato, Milena Nicolini e Marco Di Paquale