Carlo Guerrini
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Alla Galleria Nazionale dell’Umbria la mostra “Un mare tutto fresco di colore. Sandro Penna e le arti figurative” Occasione imperdibile, la mostra “Un mare tutto fresco di colore. Sandro Penna e le arti figurative” ideata dallo studioso d’arte (e di cinema) Tommaso Mozzati e aperta fino al 14 gennaio 2024, ci riconsegna un grande perugino…
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In sala si applaude. Non succede così spesso, anzi. Ma improvvisamente donne giovani, anziane, persino ragazzine e uomini “pentiti” lo fanno di fronte ai titoli di coda del primo film da regista di Paola Cortellesi, ex burina di gatti in tangenziale e spiaggiata a Coccia di Morto, dal cuore tenero e la battuta in canna…
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La prima parte del 2023 è stata caratterizzata, nelle nostre sale più indipendenti e appartate, da una bella vitalità del giovane cinema europeo. Tra i vari titoli apparsi, due opere prime (The Quiet Girl e L’amore secondo Dalva) e un’opera seconda (Close) hanno affrontato il tema dell’adolescenza con sensibilità straordinaria e cifra stilistica così matura…
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La storia Il regista Giovanni (Moretti) inizia le riprese del suo ultimo film, ambientato nella Roma del 1956, quando un’intera sezione del PCI ospita gli artisti ungheresi del Circo Budavari. Ma l’Ungheria viene invasa dalle truppe sovietiche e l’esperimento libertario suscita interrogativi sul ruolo della politica italiana togliattiana. I dubbi del regista finiscono però per…
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Il cinema antimilitarista vanta capolavori come All‘Ovest niente di nuovo (All Quiet on the Western Front, 1930) di Lewis Milestone, La grande illusione (La grande illusion, 1937) di Jean Renoir, L’arpa birmana (Biruma no tategoto, 1956) di Kon Ichikawa, Orizzonti di gloria (Paths of Glory, 1957) di Stanley Kubrick, e, per citare un titolo italiano…
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Ci siamo lasciati alle spalle il 2022 e con esso il centenario della nascita di uno scrittore appartato ma non certo secondario. Il suo destino, nell’anno della ricorrenza, è stato simile a quello di Dino Buzzati con Il deserto dei Tartari: bello, ma prima e meglio di lui c’è stato Kafka. Ebbene, prima e meglio…