Louise Glück è morta il 13 ottobre a Cambridge, in Massachussetts. Era nata a New York nel 1943 da una famiglia ebrea immigrata dall’Ungheria. Poeta, ha vinto il Premio Pulitzer nel 1993 e il premio National Book Award nel 2014. Nel 2003 ha ricevuto il prestigioso titolo di poeta laureato degli Stati Uniti. Nel 2020 ha ricevuto il Premio Nobel per la letteratura. È autrice di tredici opere di poesia e di vari saggi. In Italia presso Il Saggiatore sono state pubblicate le sillogi di poesia: Ararat del 1990, L’iris selvatico del 1992, Meadowlands, del 1997, Averno del 2006, Notte fedele e virtuosa del 2014, Ricette per l’inverno dal collettivo del 2021, per la traduzione in parte di Bianca Tarozzi, ma soprattutto di Massimo Bacigalupo.

La sua poesia presenta uno stile severo, privo di lirismi e indugi personali, nonostante i temi affrontati prendano spesso origine dalla sua esperienza privata; è poesia particolarmente capace di analizzare chirurgicamente sentimenti e rapporti interpersonali. Il saggio che segue analizza la silloge Ararat. Fu pubblicato una prima volta sul blog casamatta

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