Leandro Di Donato

Leandro Di Donato vive a Nereto, in provincia di Teramo.

Ha pubblicato le raccolte di poesia Parole dei miei giorni, Edizioni Pan Arte, Firenze, 1978, Le strade bianche, Edizioni del Leone, Venezia, 2006 e Il corpo del vento, Di Felice Edizioni, Martinsicuro (TE), 2021. È presente nelle antologie Voci nuove del parnaso abruzzese, Edizioni dell’Urbe, Roma, 1987, 4 Poeti abruzzesi, Edizioni Orizzonti Meridionali, Cosenza, 2004 e L’orma lieve, Edizioni Le Voci della Luna, Sasso Marconi (BO), 2011.

Nel 2012 ha partecipato con un suo scritto al volume collettivo L’odore della stampa – Il respiro dei libri, edito dall’Editrice Marte di Martinsicuro (TE).

Nota biobliografiaca di Leandro Di Donato

Marco Rossi-Doria. LA STRADA DELLE ANNURCHE

Libri Poesia

Giorgio Rafaelli. IL COLORE BASSO DI UN SALUTO

Libri Poesia

Widad Nabi. UN CONTINENTE CHIAMATO CORPO

Libri Poesia

Valeria Di Felice. IL GIALLO DEL SEMAFORO

Libri Poesia

GIOVANNI IMPASTATO. RESISTERE A MAFIOPOLI

Libri

ANGELO MASSIMO POMPEI. L’ASSEDIO DELLA FORTEZZA DI CIVITELLA DEL TRONTO E IL BRIGANTAGGIO LEGITTIMISTA

Libri

OLTRE IL PUNTO CIECO

Zoom

GIACOBINI, FRANCESI E INSORGENTI TRA MARCHE E ABRUZZO (1796-1799)

Libri

IL MEDITERRANEO CANTA LA PACE

Interviste Zoom

Simone Sibilio, UNA BUSSOLA PER BANDIERA

Libri Poesia

Riccardo Cavallo, L’EUROPA TRA NOMOS E POLEMOS

Libri

Joyce Lussu. CHE COSA FAI PER CAMBIARE IL MONDO?

Cultura Memoria

Marco Rossi-Doria. LA STRADA DELLE ANNURCHE

Nel libro La strada delle annurche, Edizioni Studium, Roma 2023, Marco Rossi-Doria raccoglie, come annuncia il sottotitolo, poesie che coprono un arco temporale di quarantasette anni, dal 1973 al 2020. I dieci inchiostri di Salvatore Puglia accompagnano, con sentieri di segni, le cinque sezioni in cui si articola il volume a cui, il critico e docente universitario Franco Vitelli - curatore del volume - dona una approfondita ed illuminante prefazione che aiuta il lettore a comprendere la poetica dell’autore e il suo percorso.  Notizie per il lettore e Le Note d’autore, poste all’inizio e alla fine del volume, offrono la spiegazione dei termini partenopei usati e, ulteriori, preziose, indicazioni di lettura. Vitelli accosta a Marco Rossi-Doria il poeta statunitense George Oppen, una cui citazione, posta in apertura del libro, offre una chiara indicazione della posizione scelta dall’autore. Le affinità tra i due vengono così sintetizzate dal prefatore: “non si dà poesia a prescindere dalle cose, la poesia non ha il compito di spiegare le cose; viceversa la poesia deve mantenersi sul crinale di queste due convinzioni”. Da questa dichiarazione di poetica, da questo preciso luogo discendono, da una parte la responsabilità della scrittura, che implica una costante riflessione e visione critica e, dall’altra, quel lavoro artigianale, fisico, che rende il verso il frutto autentico di quella scelta. La cura della scrittura, che dona ai versi l’essenzialità di un timbro originale e riconoscibile, è il filo che innerva il suo dettato poetico e definisce la sua cifra d’autore. La dimensione dell’impegno sociale e civile in cui Marco Rossi-Doria ha profuso energie, passioni e talento- dimensione di ambiti sociali, pedagogici e istituzionali in cui ha realizzato molte ed importanti iniziative, progetti innovativi ed è diventato un punto di riferimento sia nazionale sia europeo- non si sovrappone in alcun modo con il suo percorso di ricerca poetica. Non è la poesia un altro modo per dire le stesse cose, ma un’urgenza che scaturisce dalla necessità di confrontarsi con i nodi più profondi dell’avventura umana e con le costellazioni di pensieri e sentimenti che, da sempre, accolgono e restituiscono l’abbraccio delle ombre e delle luci che accompagna la danza dei nostri passi.

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