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Intensa. Precisa. Connettendo le vibrazioni infinitesime dell’interiorità alle pieghe della casa, del cielo, della strada. Concreta nel dettaglio poi improvvisamente esponenziale in una liricità di trascendenza. Improvvisamente fessura il registro drammatico con ironia leggera, sottile, velata. Non per niente cita Wisława Szymborska in apertura dell’opera. Ho colto il canto di Saragei dopo quindici anni di…
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Ho già evidenziato in altri momenti l’opera di Saragei Antonini. Qui torno a questa autrice per un’opera compiuta, decisamente intensa, precisa, radicale. Scrive la stessa autrice nelle note finali del libro: “A virìna è la prima raccolta di poesie in dialetto, in una lingua che non è solo della città in cui sono nata (Catania)…
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È potente il saluto iniziale di Antonini, è l’annunciazione davanti cui ci si inginocchia e ci si rialza in verticale con la consapevolezza di essere attraversati liricamente, politicamente, esistenzialmente dal creato tutto. Per voce di Mahmud Darwish, poeta tra i più importanti della Palestina, di cui scrisse nel 1988 la dichiarazione d’indipendenza, poi proclamata da…