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LA NARRAZIONE PROTEIFORME DI UNA TRAGICA VICENDA (QUASI) ETERNA.CON DOMANDA FINALE AI LETTORI. Stefania Scateni, DOVE SONO
Nottetempo (2012)Un romanzo così doloroso, l’ho letto solo con Labambina di Mariella Mehr. Disperato. Senza uscita, anche se questo Dove sono sembra terminare con la speranza: “Dicono i Veda: “Ci sono ancora molte aurore che devono sorgere””. A cui l’io narrante, però, sembra sottrarsi: “Con me o senza di me non ha importanza.” (p.187) La narrazione…