Numero 3 e Zoom
Apprezzo molto queste edizioni di poesia, così centellinate e curate. Raffinate a cominciare dal logo: una lepre stilizzata che schizza discendendo giù da un pendio. Giampaolo De Pietro, nella sua delicata sensibilità, ci apre alla poesia di Zacar, con pochissime piumate parole. E’ nel poco che danza la poesia di questo poeta, con la grazia…
Chi narra è un padre squarciato dalla morte del figlio Tommaso. A dieci anni, il ragazzino, mentre giocava in spiaggia, fu colpito alla testa da una palla. È cosa consueta. Fa parte del calcio. In quel momento, per Tommaso scaturì l’inferno, durato in verticale sette lunghissimi anni, tra ospedali, terapie, medici, viaggi di salute, di…
Sarà per il mio amore verso il Giappone, sarà per averlo camminato in vie singolari radicate nella silenziosità dei misteri, della tradizione, del sacro lentissimo e tremendo, che mi sono unita alle parolepassi di Colantoni entrando nel profondo di questa terra così lontana e in certi luoghi ancora inaccessibile. Se non altro, non comprensibile agli…
Torno a questa nota poeta svedese (1900 -1941), indicando questa antologia che, a suo tempo, spalancò in Italia l’altissima qualità della sua poesia. Karin Boye lavora una limpida pressione spirituale intrecciata a una passionalità che alterna lievità e assoluto. La sua intensa personalità, aperta al punto da rompere spesso le retoriche perbeniste, segnò costantemente un…
Quest’opera antologica ripropone oltre i significati, la qualità, la poetica dell’autore, lo sforzo gigantesco di un artista nel vivere le proprie radici culturali, territoriali e, al tempo stesso, nell’abitare un paese straniero sforzandosi di integrarsi. Sotto questo aspetto, una delle testimonianze più importanti e recenti della nostra poesia contemporanea è stata Luigi di Ruscio: il…
Nasce nel primo mese del 2023 questo poema che pianta la folgore in gola al canto. Con potenza lirica sempre in tensione ustionante, con un ritmo acrobatico che rinnova energia lessicale e visionaria, ma affonda nel precipizio del reale per eruttare gli inferi sulfurei dell’io. Gli inferi, gli intestini, le interiora, le intimità sensoriali. A…
Per la mia attenzione sul capolavoro di Carlo Collodi, recupero questa lettura proprio per la stima verso questa saggista, da me scoperta studiando Karin Boye, di cui ha curato l’introduzione e fatto la traduzione. Sappiamo il caleidoscopio delle infinite letture dell’opera, ma qui Marcheschi propone motivatamente una prospettiva politica nella tessitura letteraria. Lo scrittore aveva…
Cristina Annino è morta il 28 gennaio del 2022, a 81 anni. È stata una poeta, scrittrice, pittrice. Non ci siamo mai incontrate personalmente. È stata Paola Febbraro a metterci indirettamente in contatto e, prima di lei, una mancata pubblicazione con Crocetti, in cui all’ultimo momento siamo saltate via dalla collana diretta Milo de Angelis.…
Una storia al femminile in cui due pecorelle gioiosamente vivono il gioco del bene tra prati margherite farfalle. Il passaggio importante avviene nella loro metamorfosi difensiva: si travestono da lupi cercando di omologarsi, sia esteticamente sia nel comportamento, ai loro nemici. Questo le salva. Una di loro cede e assimila il maschile predatorio, mettendo in…
Siamo a teatro. Ci si siede quasi a cerchio, con il volto rivolto al pavimento dove due sole esistenze vivono: un essere umano femmina e, quasi lontana, una tromba. La musica fuori campo sorge con lentezza avvolgente, con una fibra sonora non narrativa, in una indecifrabilità destabilizzata e destabilizzante. Non c’è possibilità di intuire la…
Un abile intreccio di dinamiche adolescenziali e di suspense, con appena un pizzico di surreale fantasy. La dinamica dei rapporti nel gruppo di adolescenti è tratteggiata con un realismo semplice e naturale, non caricato anche nei momenti più antitetici o di sviluppo drammaturgico: non ci sono ‘cattivi’ univocamente determinati, né ‘eroi’ del tutto bravi, belli…
Un racconto a due corsie molto importante, soprattutto in tempi come i nostri, dove quelle terre così tragicamente colpite dal disastro nucleare di Černobyl, sono di nuovo al centro di cronache tragiche edolorosissime. Ho personalmente visto e conosciuto bambini che da quelle zone, come il piccolo Dimitrij,protagonista della narrazione, venivano ospiti in Italia, per piccoli…
Non fosse per il riferimento alle risaie e al novarese, questo piccolo romanzo storico l’avrei attribuito con sicurezza alla pianura emiliana, con sbavature verso il territorio lombardo del mantovano e quello veneto del rovigotto. Piane ricche d’acqua, appunto, con canali e chiuse e sistemi idraulici complessi, e tanti pozzi e uomini capaci di farsi guidare…
Tra le parole sempre appassionate e profuse a mani piene di Aldo Capitini, parole che ancora fatico a conoscere adeguatamente nel complesso e, soprattutto, nell’aprirsi e riaprirsi del loro profondo, mi prendono, mi affascinano, mi stupiscono, mi inquietano, mi incarnano senso e insieme faticoso ritorno all’impegno, all’impegno dell’impegno, le sue parole sulla compresenza dei morti…