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Pensando a Kavafis, mi accompagna sempre la sensazione visiva e acustica della volatilità sonora dei suoi fogli, portatori leggerissimi di canti lavorati in permanente elaborazione interiore, incisi in inchiostro con attenzione capillare estenuante, ossessiva fino all’esatto. Fino a sancire l’hortus conclusus, con la potenza della definitività. Già questo mi insegna, cioè mi segna dentro, mi…
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Intanto la luce del titolo. L’architettura dell’opera punteggiata da titoli esatti annuncianti, poi le aperture corsive che chiamano il lettore all’ascolto dell’orchestra interiore del poeta. Soprattutto, l’inizio. Un’ouverture dentro cui la velocità della lingua traduce il quotidiano, la disposizione, il peso specifico e esistenziale degli oggetti negli interni, le radiografie urbane, l’intimità del poeta nella…
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A Laura, fine dicitora Accordava il suo strumento appoggiando la schiena contro un albero: tronco, schiena, spalla , violino, corde e musica. Mi spiegò che aveva bisogno di avvertire la vibrazione del legno vivo per ritrovare la giusta intonazione. Credeva che in qualche modo la terra, attraverso le radici e il fusto, rispondesse in maniera…
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Nel libro La strada delle annurche, Edizioni Studium, Roma 2023, Marco Rossi-Doria raccoglie, come annuncia il sottotitolo, poesie che coprono un arco temporale di quarantasette anni, dal 1973 al 2020. I dieci inchiostri di Salvatore Puglia accompagnano, con sentieri di segni, le cinque sezioni in cui si articola il volume a cui, il critico e…
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Il lungo solco letterario di Maria Lenti va riconosciuto. Qui, in questa opera, la lingua si abbassa alla corrente del quotidiano, con qualità difficili da riscontrare nell’ambito della poesia italiana firmata da donne: l’ironia, l’autoironia consapevole del tempo e dei suoi colti significati, esistenziali e artistici. Le note che compiono il libro, sono il risvolto…
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Il nome di Marianne Moore che apre l’opera indica, come una segnaletica annunciante, una precisa via del femminile, della ricerca artistica e esistenziale che l’autrice continua da anni a solcare. L’attenzione attraversa la vita dalla genesi, irraggiandosi verso ogni possibile estensione fino a focalizzarsi in occhielli di donne imperdonabili, direbbe Cristina Campo, donne che hanno…
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La poesia di Danila Di Croce ci chiede di entrare nel suo mondo e di lasciarci soggiogare dalla sapienza compositiva del suo dettato poetico senza avere la pretesa di comprendere tutto. Il processo di astrazione parte dal quotidiano dei giorni feriali, dalle occorrenze di tutti i giorni, dagli elementi naturali per trasfigurarli in distillati di…
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Giorgio Rafaelli ci consegna un diario intenso, struggente, della malattia e della morte che interrogano, con la spietata lucidità del taglio che divide il mondo in un prima e in un dopo, il senso ultimo della vita. Il linguaggio scabro, essenziale, incisivo come un bisturi, regge la tensione dei versi che rendono con efficacia un…
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Non sono stata in grado né ora potrei fare una recensione di questo lavoro poetico. Non ne ho gli strumenti, esulando Kommedia dai canoni, dagli stilemi a cui riesco ad accostarmi.Sì, forse, come dice Maria Lia Lotti a presentazione dell’opera, “pur essendo un poema che mima il ‘200, è in realtà un’opera di avanguardia” e…
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Nelle piccole realtà della bassa modenese regna una convinzione di fondo, un sentimento condiviso, per il quale non ci sia mai nulla da fare, se non frequentare assiduamente sagre e altre feste di paese. Gli abitanti dei comuni provinciali lamentano uno sfaldamento del legame che unisce i cittadini, accusando talvolta le stesse autorità di non…
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Con Il giallo del semaforo, Società Editrice Fiorentina, 2025, Valeria Di Felice ci consegna la sua quarta raccolta di poesia dopo L’antiriva (2014), Attese (2016) e Il battente della felicità (2018). Questa raccolta conferma, da un lato, la piena padronanza dei suoi mezzi espressivi e, dall’altro, ci offre la testimonianza di un dettato poetico maturo,…
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I viaggi elementali, dentro “la polpa” del deserto del volan, dei templi di Kyoto, dell’i sola di Gjan, attraversati dai sensi, dal corpo, dalle percezioni anche in forma di immaginario, di pensiero, di miraggio, si sono mossi all’approdo del “picchio luminoso” incisi in quattro quaderni. Ma sono stati tre tappe del medesimo viaggio, che non…
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In arabo il verso che appartiene a una strofa si chiama baīt, in ebraico bayt: in entrambi i contesti significa “casa”, un’architettura in cui transitare dall’esterno all’interno e viceversa. Non è certo un caso che la conversazione tra due intellettuali, una poeta e giornalista israeliana, Helit Yeshurun, e il maggior poeta palestinese, Mahmud Darwish (1941-2008),…
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Già nel titolo, l’ultimo lavoro di Pasquale Di Palmo orienta il lettore nella direzione di un esercizio di esorcismo al fine di stornare il negativo della vita, non tanto mediante la sua negazione, ma piuttosto attraverso lo sforzo strenuo (di ascendenza filosofica più che religiosa: le filosofie orientali e le modalità attraverso le quali queste…
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Il libro Una bussola per bandiera, uscito a cavallo tra il 2020 e il 2021, viene, in questa seconda edizione, riproposto con una nuova sezione, Poesie dopo Gaza, che apre il volume, e con alcune modifiche rispetto alla precedente versione. L’Autore, Simone Sibilio, docente di lingua e letteratura araba all’Università Ca’ Foscari di Venezia e…