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  • CRONACHE DALLA PACE

    In un posto del mondo, Assisi, inciso di luce da due esseri umani luminosi, Francesco e Chiara, mi trovo a condividere la parola in un luogo pubblico. Nomino il cannibalismo che continua a essere praticato in tante modalità, più o meno assordanti, emorragiche, terroristiche, sapientemente coercitive, nell’orbite continua, indissolubile, di un automatismo comportamentale androcentrico. Abbiamo…

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  • IL DIFFICILE STARE NELLA PACE

    Ottobre. Nove. Circa le sei del pomeriggio.Settantacinque anni fa, già da qualche ora mio padre aveva dovuto accendere la stufa, perché faceva piuttosto fresco. Che voleva dire ‘freddo’, perché nell’immediato dopoguerra la legna era cara e si accendeva solo per grave bisogno. Ma di là, nell’androne della villa, tagliato con cartoni per farne una camera…

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  • diario di un sogno emorragico da Gaza al resto del mondo anna maria farabbi Le rose esplodono.   Con la bambina in corsache le stringeva in pugnoportandole ridendo a sua madre.Nel sogno la ricompongo.    Piango.Divoro i petali   e l’intera primavera.Il soldato mi chiede i documenti del mio pellegrinaggio:vengo dal petto della madonna del lattecamminando il solstizio…

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  • nonviolenza

    Torno, torniamo, a Aldo Capitini. Rilevo e porgo ogni pubblicazione centrata sull’opera e sulla testimonianza di Aldo Capitini. Il mio gesto è spinto dall’urgenza di riversare il pensiero e la poetica di questo maestro a me profondamente caro, in un tempo affogato di sangue, materialismo, consumismo, autoritarismo, egoismo, violenza. Ne faccio una leva ulteriore, una…

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  • LA PACE È UNA SOLA, INDIVISIBILE E PER TUTTI

    Sembra esserci – nel fondo del mondo – un cerchio di ferro e di fuoco che, a tratti, ma inesorabilmente, riaffiora tagliando vite come fuscelli, imponendo la lugubre contabilità degli orrori e delle rivendicazioni, sconvolgendo equilibri, travolgendo famiglie e comunità. La guerra, in questo scorcio di secolo, è tornata – anche nei luoghi più vicini…

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  • RACCONTI DA SUBOTICA DI Benedetta Bressan

    Ho ricevuto e letto questo breve diario di Benedetta Bressan, volontaria ventiseienne nella ONG No Name Kitchen ( https://www.nonamekitchen.org ) operante al confine serbo-ungherese per assistere i profughi che arrivano sulla rotta balcanica. La situazione è drammatica. La sua voce e le sue parole richiamano con grande forza, intensità e urgenza la MIA, LA NOSTRA…

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  • OPPORSI AL DISASTRO. IN RICORDO DI Bruno Segre

    Ho conosciuto Bruno Segre in un suo soggiorno a Nonantola. Veniva a presentare il suo libro -Che razza di ebreo sono io- e veniva soprattutto per il vivo interesse che la vicenda dei ragazzi di Villa Emma suscitava in lui. Luigi Monti, nonantolano e redattore della rivista “Gli asini”, ma gli chiese un’intervista che riuscì…

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  • LETTERA PER LA FORMAZIONE INTERIORE

    Caro professore, sono un sopravvissuto di un campo di concentramento. I miei occhi hanno visto tutto ciò che nessun essere umano dovrebbe mai vedere: camere a gas costruite da ingegneri istruiti; bambini uccisi col veleno da medici ben formati; lattanti soppressi da infermiere provette, donne e bambini uccisi e bruciati da diplomati di scuole superiori…

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  • LA PACE DI KIEV

    Se sentiamo parlare di “Pace di Kiev”, tutti vorremmo che quest’espressione si riferisse a un qualche trattato di pace che mettesse fine a quella guerra che da troppo tempo, ormai, sta colpendo al cuore l’Europa. Non è così, purtroppo, ma forse quest’espressione, e l’oggetto che designa, potrebbero essere intesi come un buon auspicio, una sorta…

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  • Mariano Moroni

    Pittore, Architetto e Designer, attivo sin dagli inizi degli anni ‘70 si distingue per le sue ricerche multidisciplinari legate alla rappresentazione della quotidianità attraverso gli oggetti della produzione industriale, integrando la pittura e la scultura con l’industrial design e l’architettura. Indipendentemente dalle forme espressive e dai linguaggi adottati, al centro della sua pratica artistica, in…

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  • LA ILLUSORIA SUPREMAZIA DELL’UMANO: DAL MODELLO GERARCHICO ALLA STRUTTURA DELLA RETE

    Alla fine della mia carriera scolastica, quando il tempo liberato mi pareva tutto o quasi a mia disposizione, ho iniziato a dedicare molta più cura e attenzione al mio piccolo giardino, procurandomi piante di ogni tipo, da coltivare in terra e, non bastando più questa, in vaso. Ero attratta dalla bellezza di fiori o foglie…

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  • SENZA PELI SULLA LINGUA. APORIE EDUCATIVE

    A partire da un recente libro, Fare scuola a Scampia, di Nicola Cotugno.[1] Quella che segue non è una recensione del libro, è un riconoscimento al libro e al suo autore, che conosco da anni e quindi non riesco a separare il testo da lui, come si converrebbe, per aver messo in moto una serie…

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